Qualche consiglio per arrivare alla Maturità senza perdere la bussola

(www.sapere.it)


Per apprendere e memorizzare in modo facile ed efficace, è necessario adottare il giusto metodo di studio. Eccovi i suggerimenti fondamentali per non sprecare tempo e per presentarsi sicuri della propria preparazione davanti alla commissione d’esame:

 
· Create un calendario di studio
È fondamentale non disperdere le proprie risorse intellettive e mnemoniche nell’arco della giornata. Procedete così: orologio alla mano, calcolate quante pagine di testo riuscite a leggere in un’ora. Quindi calcolate quante pagine, in media, riuscite a studiare in una giornata. A questo punto dividete il numero complessivo delle pagine del testo per giornate e saprete in quale arco di tempo riuscirete a leggere l’intero testo. Nel vostro calendario considerate anche i giorni di festa o quelli in cui, per altri impegni, non potrete dedicarvi a tempo pieno allo studio. Una volta individuati questi giorni, vi consigliamo di prevedere giornate dedicate al recupero. Le capacità di concentrazione sono del tutto personali e soggettive, tuttavia è bene far riposare la mente almeno quindici minuti per ogni ora di studio.

 
· Meglio soli che… male accompagnati
Sicuramente, almeno una volta, vi sarete posti il seguente quesito: studio meglio da solo o con un compagno di classe? La tentazione è forte e non mancano motivi apparentemente validi: confrontarsi con un’altra persona – si pensa – può aiutare l’apprendimento. In realtà questa riflessione non è sempre vera. In classe il confronto avviene con l’insegnante e con gli altri compagni in un contesto preposto proprio all’apprendimento collettivo. Ma in casa propria le condizioni ambientali cambiano e non vanno sottovalutate. Una recente indagine ha infatti dimostrato che studiare in compagnia con amici e colleghi di classe, aumenta il quoziente di dispersività della conoscenza durante la fase di apprendimento, mentre aumenta invece il tasso di creatività. Vi suggeriamo pertanto di predisporvi a studiare da soli: ne acquisterete in concentrazione, comprensione e memorizzazione. E dopo una dura giornata di studio, il consiglio invece è di vedervi con gli amici per dare sfogo alla vostra vena creativa e alla sacrosanta voglia di svagarsi!

 
· Una comoda lettura
Libro alla mano, sistematevi in modo da essere il più possibile comodi e rilassati. Il suggerimento può sembrare banale o addirittura irrilevante, ma non è così. Studiare in una posizione scomoda (schiena troppo curva, capo chino, gambe mal posizionate) incide negativamente sul processo di apprendimento in fase di lettura: si è calcolato che si memorizza di meno dal 30% al 50%.

 
· Saper sottolineare
La memoria visiva è importantissima. Sappiate sfruttarla a dovere con sottolineature pertinenti. Non serve sottolineare quasi tutta la pagina, ma limitatevi al 20% di quanto è scritto: solo le frasi più importanti. Usate gli strumenti che trovate percettivamente più gradevoli (dall’evidenziatore colorato alla semplice matita), e a fine sottolineatura rileggete per una volta sola solo ciò che avete evidenziato: durante questa rilettura, cerchiate con la matita quella che ritenete la parola chiave per ogni frase sottolineata. Quando riprenderete il libro per ripassare, le sottolineature tracciate in questo modo vi faranno risparmiare tempo e memoria.

 
· Ripetere ad alta voce
Dopo aver ripassato il paragrafo o il capitolo, spiegate ad alta voce ciò che avete appreso. Vi sveliamo un trucchetto adottato da molti politici e oratori: immaginate di avere davanti a voi persone di età inferiore alla vostra e meno colte di voi. Questa piccola finzione vi aiuterà ad essere più chiari, spigliati e convincenti. Se incontrate difficoltà nel memorizzare i concetti più importanti, registrate la vostra voce durante la rilettura delle frasi sottolineate e successivamente ascoltatevi.

 
· Disegnare una mappa
In sede d’esame sarete valutati anche per la vostre capacità interdisciplinari, cioè il saper creare/individuare punti di collegamento fra diverse discipline e differenti campi del sapere. Potete sviluppare e affinare questa capacità con le mappe concettuali. Prendete un foglio di carta e al centro scrivete il tema che volete sviluppare (“razzismo”, ad esempio). Pensate a sinonimi e contrari del termine, a tutte le discipline che lo trattano (storia, sociologia, antropologia, psicologia, geografia, sport etc.) e riportate tutto sullo stesso foglio secondo una struttura a “grappolo”. Potete applicare lo stesso metodo di sviluppo per ogni sottotema individuato e procedere così finché non sarete soddisfatti della quantità di nessi individuati.

 
· Capire e memorizzare
Per imparare bene a memoria, è indispensabile prima capire. Vi consigliamo di abbandonare subito l’idea di affidarvi solo ed esclusivamente alle vostre capacità mnemoniche: nello studio è bene che queste seguano sempre la comprensione. Per memorizzare dei nomi, invece, il metodo più sicuro è quello degli acronimi: formate una o più parole con le iniziali dei termini da ricordare.

 
· Saper ascoltare
A meno che non siate i primi in assoluto a presentarvi davanti alla commissione d’esame, sappiate ascoltare con furbizia le domande rivolte dai docenti ai vostri colleghi di classe. Cercate di capire qual è il metodo “esplorativo” adottato dai singoli docenti attraverso le loro domande, quindi adattatelo al vostro metodo di studio.

 
· Saper mangiare
Durante la preparazione e poco prima dell’esame, nutritevi in modo intelligente. Date energia al vostro cervello con i carboidrati complessi (pasta, pane, riso etc.), con vitamine e sali minerali (frutta e verdura), con dolci (che gratificano anche il palato). Bevete molta acqua e succhi di frutta contro la disidratazione, rinunciate invece ai piatti grassi e troppo elaborati. Dormite almeno sette ore e al mattino concedetevi un’abbondante colazione a base di latte, miele, marmellata, cereali, yogurt e fette biscottate.